Apprendo solo ora casualmente che Frankie Knuckles è morto lo scorso 31 marzo all'età di 59 anni.
Ancora non ci credo, questa notizia mi addolora incredibilmente. E' quasi come se avessi perso una parte della mia vita.
Non lo dico da ipocrita, ma credo che se Frankie non avesse creato questo genere chiamato House Music, credo che non mi sarei mai avvicinato ed appassionato così tanto alla musica.
La mia mente ora va a 2 anni fa quando ho avuto l'onore, il privilegio di essere presente ad una serata con lui ospite.
E' stata una serata che non dimenticherò mai, considerando che lui era ed è il mio idolo, e l'ho passata ballando a 2 passi dalla consolle perchè non potevo perdermi quell'occasione di vederlo e carpire i trucchi del maestro.
Continuo a non crederci...
Fino ad oggi, credevo che Frankie potesse dare ancora e sicuramente avrebbe dato ancora, sfornando tracce indimenticabili che comunque rimangono scritte nella storia della musica.
Qualunque dj che ha iniziato la sua carriera, si è avvicinato a questo genere credo ispirandosi a lui.
Il suo stile è inconfondibile. Quando senti una sua traccia, capisci subito che è lui perchè senti la sua anima, il suo amore per la musica, il beat.
Ora avrà reincontrato il suo grande amico Larry ed ora si che la festa è da un'altra parte!
Sicuramente come si sono rivisti, dopo due chiacchere, si sono messi a suonare insieme complimentandosi l'uno dell'altro.
Ci mancherai Frankie, assieme a te l'House Music è morta.
Solo i tuo vecchi colleghi hanno l'onere di portare avanti il nome di questo genere musicale, perchè hanno imparato da te.
Ciao Frankie
Scrivono di lui in questo triste giorno:
Una di quelle notizie che fa male alcuore, che strazia l’anima. Che lascia spiazzati. Ebbene si, questa mattina un po’ tutti abbiamo dovuto fare i conti con questo triste avvenimento, un risveglio davvero pessimo, sospeso tra l’inverosimile e il dubbio di un ‘pesce d’aprile’. Non c’è che dire.Frankie Knuckles è morto questa notte, ci ha lasciati.
Come si legge su Parkett, il 'Padrino dell’house music' si è spento, troppo giovane per farlo: aveva solo 59 anni. Un pezzo di storia è andato via, un tassello fondamentale senza il quale l’evoluzione del sound non sarebbe stato lo stesso.
Le cause della morte non sono state confermate da fonti ufficiali, ma secondo alcune indiscrezioni sembra trattarsi di alcune complicazioni legate al diabete, malattia di cui era afflitto da molto tempo. Nel 2008, Knuckles aveva subìto anche l’amputazione di un piede, ma questo non l’aveva fermato e aveva continuato ad esibirsi.
Riposa in pace Frankie.
by http://www.ilmattino.it/
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È stato uno dei padri della House, colonna sonora delle discoteche di tutto il mondo, a cavallo tra gli ’80 e i ‘90: è morto a 59 anni il deejay americano Frankie Knuckles, per delle complicazioni causate dal diabete, di cui soffriva da diversi anni e per cui gli era stato amputato a un piede.
Re d’Europa
Formatosi sul finire della discomusic al termine della decade precedente, Frankie, spostandosi da New York a Chicago, guidò la transizione verso la house, letteralmente inventandola nei club underground della Windy City. Da lì tracimando, per diventare una vero e proprio monumento dall’altra parte dell’Oceano, idolo assoluto nei santuari della dance, fossero le Baleari, la nostra Riviera o le isole greche. Tanto bravo tecnicamente che ai suoi servigi ricorsero anche alcuni giganti del pop come Michael Jackson, Whitney Houston e i Depeche Mode. Devoto dell’understatement, schivo, non come certi calibri della consolle di oggidì che si atteggiano a rockstar, con richieste improbabili, se ne è andato in silenzio, lui che del rumore (ben fatto, s’intende) aveva fatto una religione.
by http://www.corriere.it/
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E’ morto nella notte tra il 31 marzo e il 1 aprile il deejay Frankie Knuckles, protagonista di quella stagione musicale che dalla metà degli anni ’70 diede vita ad una nuova concezione del mestiere del disk jockey, non più strettamente inteso come selezionatore di dischi, ma come vero e proprio artista e creatore di musica. Aveva 59 anni e fu New York la piattaforma dalla quale mosse i suoi primi passi, formandosi nel Bronx e frequentando, a partire dal 1971, alcuni dei locali più In della scena ed avendo modo di collaborare con altri deejay di spicco, come Nick Siano e Larry Levan.
by http://music.fanpage.it/
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Ha perso la sua battaglia contro una grave forma di diabete a soli 59 anni. Se n’è andato così nella notte Frankie Knuckles, il Padrino della House Music mondiale.
Un pezzo per ricordarlo: ‘Your Love’, un autentico monumento. Il brano che lo ha visto esordire, nel 1984, come produttore. Un classico della musica dance elettronica underground e caratterizzato da una linea di arpeggi ripetuta e da una potente linea di basso propulsiva.
Sono noti i suoi lavori come remixer su canzoni di Michael Jackson e Diana Ross, per i quali nel 1997 vinse un Grammy.
Il 25 agosto 2004 è stata intitolata a suo nome ("Honorary Frankie Knuckles Way") la strada in cui risiede lo storico locale Warehouse di Chicago, da cui il nome ‘house’. Frankie Knuckles, infatti, ne è riconosciuto come il creatore essendone a quei tempi il dj resident.
Il termine “House” riferito alla musica è nato grazie a lui quando ancora veniva utilizzato dai ragazzi di Chicago fra fine anni ’70 e inizio anni ’80. Era il loro modo per dire “cool”. L’aggettivo venne presto attaccato al genere di selezioni fatte da Knuckles.
by http://www.julienews.it/
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Frankie Knuckles, a club disc jockey, remixer and producer who was often called the “godfather of house” for helping that percussive genre of dance music spread from Chicago nightclubs to global popularity and influence, died on Monday at his home in Chicago. He was 59.
His death was confirmed by Maria Rotella, the assistant to his manager, Judy Weinstein. She said the cause had not been determined but that he had had health problems related to diabetes.
Mr. Knuckles, a Grammy Award winner in 1998, started his career working at various New York clubs in the 1970s. In 1977, when disco was at its peak, he moved to Chicago and began spinning at a club called the Warehouse.
He played R&B and disco standards along with a range of post-punk, reggae, funk and synthesizer-based Europop rarities. That unusual mix, he later said, came to be nicknamed house music, after the club.
By the early 1980s Mr. Knuckles had started using a reel-to-reel tape recorder to edit his favorite tracks so that he could extend the beat, keeping dancers on the floor.
He left the Warehouse in the early ’80s and soon began spinning at another Chicago club, the Power Plant. In 1984 he incorporated a drum machine into his mixes. The combination of disco or pop vocals and catchy, often electronic samples laid over a pulsating beat became the hallmark of early house, a style that many Chicago producers were beginning to adopt.
“When it comes to the foundation, the bottom end, the kick and the bass line and how they work, my theory is it should be felt and not heard,” Mr. Knuckles said in an interview for the Red Bull Music Academy, a series of workshops and festivals, in 2011.
His beat-driven version of “Your Love,” a pop song by a young singer named Jamie Principle, was released by Trax Records in 1985. It became a club hit and a local radio favorite and led to more records with Mr. Principle.
He returned to New York in 1988 to work in Manhattan clubs like the Roxy and the Sound Factory Bar. That same year, teamed with David Morales and Ms. Weinstein, he formed Def Mix Productions, which worked on elaborate house remixes for artists like Michael Jackson, Diana Ross and Chaka Khan. In 1991 he released his first album under his own name, “Beyond the Mix,” which included the singles “The Whistle Song” and “Workout.”
His Grammy Award in 1998 was for nonclassical remixer of the year.
Francis Nicholls was born in the Bronx on Jan. 18, 1955. (“Knuckles” was a family nickname.) He rode the subway to Manhattan with the singer Luther Vandross, a neighbor, to attend the High School of Art and Design, from which he graduated.
The renowned D.J. Larry Levan, a childhood friend, hired him to help with lighting at the Continental Baths. He learned to spin records while Mr. Levan took breaks.
Mr. Knuckles’s second album, “Welcome to the Real World,” was released in 1995. “Bac N da Day,” a track from his 2004 album, “A New Reality,” that featured Jamie Principle, reached No. 1 on Billboard’s dance chart.
He is survived by a sister and two brothers.
In recent years Mr. Knuckles continued to tour as a club D.J. and recorded with Eric Kupper, working under the name Director’s Cut. In 2011 they revived a 1980s classic by releasing a contemporary remix of “Your Love.”
Mayor Rahm Emanuel said on Tuesday that Chicago had “lost one of its most treasured cultural pioneers.”
by http://www.nytimes.com/
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